Green Social Impact Manager: al via la seconda edizione del corso gratuito di alta formazione!

A Filogaso nasce la nuova classe dirigente del cambiamento

È partita il 2 settembre, nel cuore del piccolo comune di Filogaso, la seconda edizione del corso gratuito di alta formazione in Green Social Impact Manager (Green SIM), promosso dalla Fondazione Augurusa sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo. Un’esperienza unica, interamente in presenza a Filogaso (VV), che coinvolge corsisti provenienti da tutta Italia e dall’estero: un laboratorio vivo di innovazione sociale e rigenerazione territoriale realizzato in collaborazione con Randstad.

Ospitiamo gratuitamente negli alloggi della Fondazione i 27 partecipanti selezionati. Per loro, 248 ore di formazione intensiva tra lezioni frontali, laboratori e project work, guidati da una Faculty di altissimo livello.

I docenti della prima settimana Green SIM

Protagonisti di questa prima settimana sono stati esperti del settore di altissimo spessore: Gianluca Ansalone – Responsabile Public Affairs & Sustainability in Novartis Italia, Pier Carlo Sandei – Funzionario ONU per il Programma per l’Ambiente (UNEP) a Kiev ed Eleuterio Marinoni – Consulente finanziario e Presidente UCID Veneto. I tre docenti hanno inaugurato il percorso formativo offrendo una visione profonda e articolata di ciò che significa essere oggi un Green Social Impact Manager: un professionista capace di connettere impresa, impatto e territorio, mettendo in campo competenze trasversali e una forte responsabilità sociale.

Come evidenziato sapientemente da Gianluca Ansalone, oggi il Green SIM si configura come un esperto assolutamente imprescindibile nel percorso verso la sostenibilità, «è una figura estremamente rilevante, ormai sempre più integrata nei cicli e nei processi aziendali. Ha il compito di creare un raccordo solido tra l’attività dell’azienda, il suo scopo commerciale e la mission: ovvero l’idea che un’azienda possa avere un impatto più largo del settore in cui opera».

Per Ansalone, infatti, siamo di fronte ad una trasformazione profonda, destinata a ridefinire in modo permanente il ruolo dell’impresa nella società: «non è più una facoltà, è una necessità. Una necessità di creare valore ben oltre la cerchia ristretta dei principali stakeholder».

Inoltre, riconosce e valorizza la portata educativa della scelta compiuta dalla nostra Fondazione di portare l’alta formazione in forma gratuita: si abbatte così ogni tipo di barriera economica rendendo accessibile a chiunque un’istruzione di qualità. «La gratuità non è solo uno strumento nobile, è il modo migliore per valorizzare gli elementi di passione. E questo va veramente a merito alla Fondazione che ha deciso di darsi una missione ancora più alta: l’alta formazione è il modo migliore per consentire soprattutto alle nuove generazioni di essere vicine e consapevoli ai problemi e, dunque, di decidere per un impegno civico forte nel corso di tutta la vita».

Un’affermazione che apre una prospettiva concreta sul cambiamento in atto, è proprio nella riflessione proposta da Pier Carlo Sandei. Nel percorso sviluppato dalla Fondazione prende forma una visione sistemica del ruolo che oggi assume il nuovo progettista del futuro — una figura capace di interpretare il green non soltanto come attenzione all’ambiente, ma come espressione di un più ampio cambiamento culturale, sociale ed economico — ed emerge con chiarezza l’importanza del Green Social Impact Manager, secondo Sandei: «Il Green Social Impact Manager è una figura chiave nel cambiamento, nell’evoluzione, nella crescita green di un Paese – che sia l’Italia o altri Paesi esteri. Il green oggi attraversa tutto: è cultura, è economia, è società».

Egli, inoltre, mette in luce il significato profondo di scegliere di svolgere il corso in un piccolo paese dell’entroterra calabrese: «Portare l’alta formazione a Filogaso è una scelta importante, coraggiosa, difficile, ma è una scelta che nel tempo ripagherà. È perfettamente coerente con la missione di una Fondazione che ha radici territoriali solide e non deve perderle». 

Nel quadro di un cambiamento sempre più urgente e tangibile, la riflessione di Eleuterio Marinoni si inserisce con grande rilevanza, portando una visione chiara e attuale sul ruolo che nuove figure professionali devono assumere per affrontare prontamente le sfide del domani. Ed è proprio nel Green Social Impact Manager che si realizza questo approccio progettuale, capace di coniugare immediatamente azione e pianificazione a lungo termine.

Questa figura si muove con consapevolezza, guardando al futuro e adoperandosi nel presente. Come sottolinea Marinoni stesso: «è una figura che guarda al futuro e mette in atto una serie di azioni per lo sviluppo dell’ambiente e della comunità”, incarnando così una professionalità che unisce responsabilità, competenze e che genera un impatto reale».

Ringraziamo sentitamente questi professionisti che per primi hanno inaugurato con sapienza l’avvio di un cammino che proseguirà fino al 17 ottobre.

Le prime esperienze dei ragazzi di Green SIM

La prima settimana del nostro percorso è iniziata all’insegna dell’energia e della partecipazione anche per i nostri corsisti! I ragazzi e le ragazze si sono subito immersi nelle attività e nelle proposte del territorio calabrese, creando un clima di condivisione e amicizia.

Alcuni di loro hanno scelto di vivere un’esperienza spirituale assieme alla comunità, partecipando al pellegrinaggio verso Torre Ruggero che si è svolto nella notte del 5 settembre. Il cammino, che parte ogni anno da Filogaso, è stato per loro un’occasione di riflessione e condivisione fuori dall’aula accademica che trae la sua ricchezza proprio dalla sua natura più meditativa e introspettiva. Non sono mancati neppure i momenti di festa: sono già stati celebrati due compleanni, quelli di Caterina e Valentina, due corsiste che abbiamo festeggiato con entusiasmo e affetto.

Un piccolo assaggio dello spirito di gruppo che sta già nascendo e che promette tanto per le settimane a venire!

La redazione